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Chi siamo

CHI SIAMO
Nato da un’esperienza territoriale di volontariato nel 1969, il Melo si costituisce in Cooperativa di solidarietà sociale nel 1980 con il nome di Centro di Cooperazione Sociale, divenendo successivamente Onlus con D.L. del 4/12/97. Proprio nell’anno della sua fondazione “Il Melo” ha dato vita al Segretariato Sociale, un servizio territoriale a favore degli Anziani completamente sostenuto dal volontariato, che è stato tra i primi ad essere realizzati in Italia. Negli anni a seguire la Cooperativa ha dato vita a numerosi altri servizi, tra cui un Centro Diurno Integrato con servizi di Day Hospital e Riabilitazione e la “Università del Melo”, centro culturale originariamente nato per la Terza Età e divenuto successivamente un polo aperto a tutte le generazioni: nel 1986 vengono attivati 25 posti letto per non autosufficienti, primi in assoluto nel territorio della nostra ASL.
Dal 1993 il Melo, in coincidenza con l’ampliamento della capacità ricettiva, inizia a porsi come riferimento territoriale per la presa in carico di Pazienti affetti da demenze attraverso i servizi residenziali e di counseilling, la sperimentazione animativa e la formazione relazionale degli operatori professionali del territorio provinciale.
I progetti attivati dal “Melo” hanno raccolto nel corso degli anni un largo consenso sociale sia a livello nazionale che internazionale. In campo europeo nel 1994 ha promosso “Meetings between generations”, una mostra interattiva della solidarietà intergenerazionale che ha raccolto e pubblicato oltre 90 esperienze internazionali provenienti da dodici nazioni europee, favorendo l’attivazione di reti nazionali ed internazionali di scambio e coordinamento.
Il Melo opera da oltre trent’anni nell’ambito dei servizi socio-sanitari e culturali destinati alle persone anziane attraverso attività di ricerca, progettazione e sperimentazione di modelli socio-assistenziali innovativi che negli anni hanno conseguito apprezzamento e riconoscimenti in ambito nazionale ed europeo.
Nel 1999, con il patrocinio e il sostegno dell’ONU e dell’Unione Europea è stato copromotore con la Francia, il Belgio e il Portogallo del congresso internazionale “Où habiterà la personne agée du troisième millénaire?” che ha raccolto nelle tappe di Nantes, Lovanio, Lisbona e Gallarate, i contributi di oltre 100 relatori di 13 paesi. Nel 2000 a seguito dei lavori congressuali, sempre con il sostegno dell’Unione Europea, è stata pubblicata con i partner francesi e belgi l’opera editoriale “Verso una società per tutte le età, il tempo del possibile”, tre volumi dedicati alle prospettive emergenti in materia di habitat, intergenerazionalità e progetto di vita in ambito gerontologico.
Nell’ambito della rete di cooperazione internazionale si è concluso nel 2002 il progetto intergenerazionale ed interetnico “Una storia per il Mondo” che ha portato alla stesura di una fiaba itinerante con la collaborazione di bambini e anziani di 12 Paesi distribuiti nei 5 continenti, sfociato nella pubblicazione nell’Ottobre 2003 di un libro e nella realizzazione di una mostra itinerante delle opere grafiche realizzate dai protagonisti.


LA NOSTRA STORIA

LE ORIGINI

Quando nel 1969 da studenti approdammo come volontari nella casa di riposo Bellora, col solo intento di rallegrare le domeniche pomeriggio degli anziani ricoverati, ancora non immaginavamo quale potenzialità rivoluzionaria potesse contenere il metodo della condivisione umana se portato alle sue estreme conseguenze.
L'incontro col dolore della condizione anziana quando diventa solitudine, abbandono, inutilità, sterile attesa della morte e la continua sistematica riflessione su quella semplice esperienza di “compagnia” ci permisero ben presto di chiarire l'obiettivo irrinunciabile che da allora non avremmo mai più cessato di perseguire: la dignità di ogni uomo qualunque sia la sua condizione fisica o mentale; il diritto della persona ad esprimersi nella sua unicità fino all'ultimo giorno di vita; il rispetto dovuto ad ogni singola esistenza umana.
Eravamo ancora studenti, ma ecco fiorire i primi ingenui, ma significativi gesti nel tentativo di trasformare la “visita domenicale” in una compagnia quotidiana: nell'estate del '72 molti di noi passarono lunghi pomeriggi a studiare per gli esami di maturità seduti accanto agli Ospiti della casa di Riposo Bellora, a sottolineare che quel luogo avrebbe dovuto diventare un po' anche la “nostra” casa.
E' in quegli anni che per alcuni di noi si avvicinava il momento di quelle scelte professionali che avrebbero dato un'impronta irreversibile alla vita e fu proprio alla luce dell'esperienza in atto che alcuni scelsero di continuare il proprio percorso formativo così da dedicare non solo il tempo libero, ma la professionalità di una vita alla costruzione di un'opera sociale. Un impegno sociale e civile sempre più “fuori dal coro” dei politici, degli amministratori, degli operatori e dei familiari stessi, che in quegli anni erano unanimi nell'affermare che un posto-letto era già molto e che all'Anziano non mancava proprio nulla: ma i nostri Anziani, pur disponendo di un tetto e un pasto caldo non cessavano di ripeterci: “… ma manca'l püsè!… “, affidandoci implicitamente un messaggio destinato negli anni a divenire un compito e una vocazione.


1980
Nasce a Gallarate (VA) il Centro di Cooperazione Sociale "Il Melo" dando vita al Segretariato Sociale: un servizio territoriale a favore degli anziani che è stato tra i primi a essere realizzati in Italia.

Primavera 1984
La Cooperativa dà vita ad un Centro Diurno di Assistenza con servizi di Day Hospital e Riabilitazione avvalendosi, per le proprie attività, di personale professionale specializzato e dell'apporto di numerosi volontari e personale in servizio civile (assegnato dal Ministero degli Interni con cui l'ente era convenzionato dal 1980).

Dicembre 1986
Nasce la Struttura Protetta, un servizio di tipo residenziale: recettività di 25 posti con attrezzatura specifica per non autosufficienti, primo complesso sul territorio dell'ASL n.6 destinato ad anziani con limitazioni parziali o totali dell'autosufficienza.

1987/89 Inizia l'attività ufficiale dell'Università del Melo. Il Centro Culturale con i suoi 400 iscritti frequentanti quotidianamente i circa 35 corsi e laboratori allestiti nelle sale-conferenze, aule didattiche, teatro, sale concerti, atelier e palestre rappresenta ancor oggi un riferimento stabile per l’utenza anziana territoriale e progressivamente sempre più anche per gli adulti e i giovani coinvolti nelle quattro aree di offerta: didattica, attivazione fisica, galleria-atelier di arti visive, music-hall.

Primavera 1992
Il Melo pubblica da Jaca Book il suo primo libro "Quotidianità dell'utopia: verso una nuova frontiera della qualità di vita degli anziani" destinato alla ricerca, sperimentazione e progettazione animativa nelle Residenze Sanitarie Assistenziali.

Marzo 1993 Alla presenza di rappresentanti delle autorità istituzionali e di semplici cittadini viene inaugurato il nuovo Centro Polifunzionale, sede della Residenza Sanitaria Assistenziale, del Centro Diurno Integrato, dei Servizi Sanitari e Riabilitativi attivati presso il Poliambulatorio Specialistico, del Parco Giochi e degli spazi dedicati agli incontri tra le generazioni.

Settembre 1994
In campo europeo nel 1994 il Melo ha promosso “Meetings between generations”, una mostra interattiva della solidarietà intergenerazionale che ha raccolto e pubblicato oltre 90 esperienze internazionali provenienti da dodici nazioni europee, favorendo l’attivazione di reti nazionali ed internazionali di scambio e coordinamento.

Gennaio 1995
Viene attivato all’interno della RSA un nucleo sperimentale per la ricerca di nuove modalità di assistenza per la demenza "Alzheimer", inserito nella sperimentazione triennale della Regione Lombardia.

3 Aprile 1995
Si costituisce "La Fondazione Il Melo" allo scopo di favorire il consolidamento e lo sviluppo delle attività svolte da "Il Melo Centro di Cooperazione Sociale a r.l." a favore della popolazione anziana e della solidarietà sociale, della promozione della cooperazione tra le generazioni e della tutela dell'utenza in condizioni socio economiche disagiate.

Dicembre 1999
Il Melo, con il patrocinio e il sostegno dell’ONU e dell’Unione Europea è stato copromotore con l’Institut Pluridisciplinaire d’Etudes Sociales di Nantes (Francia), l’Università Cattolica di Louvain (Belgio) e il Centro Comunitario di Carcavelos (Portogallo) del congresso internazionale “Où habiterà la personne agée du troisième millénaire?” che in dieci giornate congressuali a Nantes, Lovanio, Lisbona e Gallarate ha raccolto i contributi di oltre cento relatori di 13 paesi.

Dicembre 1999
Nel 1999 è stato avviato il progetto “Una storia per il mondo” per la costruzione in un percorso triennale di una fiaba itinerante con la partecipazione in tempo reale di aggregazioni di anziani e bambini di 12 paesi (Italia, Siberia, Portogallo, Argentina, Etiopia, Giappone, Danimarca, Grecia, Germania, Belgio, Francia, Australia).

1999
Nasce l’Associazione “Pianeta Terra" all’interno dell’Università del Melo in collaborazione con “Lo stesso cielo”, ACLI e Banca Etica, operante per garantire un contributo fattivo alla solidarietà tra i popoli attraverso progetti mirati (La Bottega del Mondo per la diffusione del Commercio Equo e Solidale; l’Agenzia Culturale per la promozione di una vera “cultura dell’attenzione” ai problemi dello sviluppo del Terzo e Quarto Mondo; il progetto Oasi per la prima accoglienza di extracomunitari immigrati).

1999
Il Melo promuove e organizza il concorso mondiale Ex Libris “L’uomo del nuovo millennio” che ha raccolto la partecipazione di 131 artisti di 23 nazioni dei cinque continenti in una mostra itinerante per l’Europa.

2000
A seguito dei lavori congressuali, sempre con il sostegno dell’Unione Europea, è stata pubblicata con i partner francesi e belgi l’opera editoriale “Verso una società per tutte le età, il tempo del possibile”, tre volumi dedicati alle prospettive emergenti in materia di habitat, intergenerazionalità e progetto di vita in ambito gerontologico.

2001
Nel 2001 è stato avviato il "progetto Synergy" per la progettazione e realizzazione su scala territoriale di modelli d’habitat acquisiti dalla ricerca internazionale per la valorizzazione delle risorse delle reti informali della solidarietà e l’evocazione di sinergie sociali a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione a rischio di emarginazione.

2002
Nel 2002 la Provincia di Varese ha promosso con la Fondazione Il Melo l’attivazione della Rete Provinciale “Synergy” con la progettazione esecutiva di nuovi insediamenti residenziali in altrettanti comuni del territorio e il progetto è stato presentato nel corso della conferenza mondiale di Etnogerontologia di Genova (11-16 marzo 2002) in cui il Melo è stato rappresentato nel comitato scientifico internazionale (Svizzera, Stati Uniti, Italia, Francia, Perù, Germania, Finlandia, Cina, Messico, Bangladesh, Belgio, Mali, Olanda) ed impegnato a più riprese nei corsi, seminari e nella tavola rotonda conclusiva dei lavori congressuali in cui è stato ufficialmente illustrato l’avvio del progetto.

2003
In questo anno il Melo pubblica il libro “Una storia per il mondo”: duecento anziani e cinquecento bambini sono i protagonisti che, dalle scuole, dalle case di riposo, dai centri educativi e di aggregazione sociale in Italia, Siberia, Portogallo, Argentina, Etiopia, Giappone, Danimarca, Grecia, Belgio, Perù, Germania, Francia e Australia per tre interi anni hanno partecipato in tempo reale al costruirsi strada facendo di un’opera comune, alternando i tempi dell’ascolto, dell’elaborazione e della parola come in un grande coro polifonico. Dalla creazione di questa grande rete di ascolto e di parola ha preso il volo una fiaba del tutto inedita che ha veleggiato attraverso tredici paesi dei cinque continenti verso una sceneggiatura tutta da inventare. Una storia che nasce in Italia e viaggia, capitolo dopo capitolo, per il mondo intero e si arricchisce, parola dopo parola, di esperienze straordinarie e preziose nate da un’interazione più unica che rara: la saggezza e la conoscenza dell’anziano e la creatività e vitalità del bambino. Nell’anno 2003 Il Melo si accredita con la Regione Lombardia per l’erogazione di servizi di Formazione Superiore e Continua e accede ai primi finanziamenti dei fondi FSE per l’attivazione dei primi corsi approvati dalla Regione Lombardia.

2005
Nel settembre 2005 le attività della cooperativa IL MELO si ampliano ottenendo l’accreditamento con l’ASL per l’attivazione del servizio A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata) nel distretto dei Comuni di Gallarate riservato a persone non autosufficienti e non trasportabili presso strutture sanitarie territoriali che necessitino di trattamenti infermieristici, fisioterapici e assistenziali, il cui piano terapeutico sia stato approvato dell’ASL.

2007
Nel corso del 2007 la struttura è stata ampliata costruendo una parte di edificio attigua al parco giochi e costituita al piano terra da tre miniappartamenti per persone autosufficienti di cui 2 singoli e 1 per due persone. Al piano primo è stato ampliato il nucleo blu con 4 nuovi posti letto in camere singole, dotate di impianto di ossigeno. Al piano secondo è stato ampliato lo spazio dedicato all’Asilo Nido “Il Nido sul Melo” gestito dalla cooperativa sociale Dimensione Famiglia. Ad ottobre Il Melo pubblica “La notte delle Parole”, un libro nato da un progetto che ha accostato diverse generazioni e scritto a molte mani: quelle dei bambini, dei ragazzi e dei loro nonni, biologici e sociali. Attraverso l’esplorazione di concetti semplici ed evocativi (quali la nascita, la luce, la notte…) racconta di leggende, tradizioni e pensieri legati al tema della luce e della sua celebrazione, di come diviene festa: dal Natale al Solstizio d’Inverno ci presenta una panoramica di usanze, credenze e immagini culturali provenienti da differenti realtà sociali e ambientali: Italia, Francia, Portogallo, TaiAan e Siberia.

2008
Il Melo ha arricchito gli spazi esterni a disposizione degli Ospiti e aperti anche al territorio, completando la struttura esistente con la riqualificazione dello spazio adiacente al parco giochi, realizzando un’area coperta attrezzata per manifestazioni culturali, di gioco e svago

2012
Avvio di nuova struttura di residenzialità leggera “Melo Campus” in via Magenta 9, inserita dalla Regione Lombardia nell’ambito della sperimentazione regionale di nuove unità di offerta per anziani fragili “AREA DELLA FRAGILITÀ E DELLA NON AUTOSUFFICIENZA - Residenzialità leggera con protezione sociale/socio¬sanitaria”

2014
A settembre riaprono le porte dell’Asilo Nido “Il Nido sul Melo” con gestione diretta della Cooperativa, che si sostituisce alla cooperativa Dimensione Famiglia, non più in grado di sostenere i gravosi oneri di gestione, in un periodo di grave crisi economica delle famiglie.

2015
Avvio del servizio sperimentale di RSA APERTA domiciliare e semiresidenziale per cittadini fragili e finanziamento del progetto di rete “Filo di Perle” 2015/2018 da parte della Fondazione Cariplo sul bando cultura “cittadini protagonisti della cultura”
 
2017
Nel 2017 Il Melo si è iscritto nell’albo regionale degli Enti Gestori per la presa in carico di pazienti cronici e fragili. È stato sottoscritto un contratto di Associazione Temporanea di Impresa con la Casa di Riposo Opera don Guanella di Caidate per tre anni, dove il Melo assume il ruolo di Capofila. Questo è un vero e proprio nuovo ramo di attività aziendale, che attiene i servizi sanitari per l’accompagnamento delle persone con malattie croniche o fragili durante tutto il percorso di diagnosi e cura. A seguito della mancata attuazione della Presa in Carico dei Pazienti Cronici e Fragili da parte di Regione Lombardia, al termine del 2020 è cessata l'Associazione Temporanea d'Impresa nata nel 2017 e finalizzata all'attuazione di questa opportunità.
 
2018
- In data 27 giugno 2018 la Cooperativa acquista dalla Fondazione Il Melo l’immobile che era stato messo in vendita di via Magenta 3-5-7, immobile che aveva provveduto a ristrutturare a sue spese fin dal 1983.
- Ottenuta l’autorizzazione del secondo Centro Diurno Integrato Protetto per 25 posti, ampliando così la capacità di accoglienza da 40 a 65 Ospiti diurni, che possono usufruire di un servizio di semi residenzialità 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno.                     
                                                                               
2019
Accreditamento di ulteriori 12 posti letto al piano secondo nel nucleo Alzheimer, portando il nucleo dai 20 ai 32 posti letto.
 
2020
- “Annus Horribilis”: non si può non ricondurre l'anno 2020 alla pandemia da COVID-19 che ha stravolto le modalità di gestione di tutti i servizi del Melo Onlus, condizionando pesantemente sia la vita degli Assistiti, che quella degli Operatori. Oltre alla qualità di vita di relazione che ha subito tutte le limitazioni dettate dalla necessità di distanziamento sociale, anche il bilancio economico ha risentito delle "chiusure forzate" dei vari settori (Centri Diurni Integrati, Asilo Nido, Università del Melo…), nonché della diminuzione di occupazione dei posti letto nella fase acuta della pandemia. Il Melo ha subito due ondate di contagi nella primavera e nel tardo autunno 2020, dovendo vicariare il Servizio Sanitario Nazionale, che avrebbe dovuto essere preposto a fronteggiare l'emergenza sanitaria.
- Per la misura di Residenzialità Assistita “Il Melo Campus”, al fine di ottimizzare le risorse economiche e del personale, si è deciso di trasferire la Sede dagli appartamenti di Via Magenta 9 agli Alloggi Protetti situati in Via Magenta 3, ricevuto il nulla osta al trasferimento da parte di ATS Insubria.
 
2021
A causa del protrarsi della Pandemia da Covid, la cooperativa sospende a luglio l’attività di Asilo Nido a tempo indeterminato, per una antieconomicità del servizio continuamente sottoposto a periodi di chiusura forzata per contagi tra bimbi e tra insegnanti.
A ottobre ripartono in presenza le attività dell’Università del Melo, sospese da due anni a causa della pandemia, che hanno visto la partecipazione entusiasta degli allievi e dei volontari.
 
2021
Il Melo pubblica il libro “Respiri”, una raccolta di racconti scritti dagli Operatori relativamente alla vita in RSA durante i difficili mesi del COVID-19.
Tale opera rappresenta un’elaborazione del vissuto della pandemia, che inevitabilmente ha lasciato una cicatrice nel cuore di chi ha instancabilmente portato il proprio contributo in prima linea.


ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO:

Consiglio di Amministrazione in carica fino al 31/12/2024
Daniela Foglia – Presidente
Rita Nichele – vice Presidente
Francesca Bergo, Massimo Peruzzotti, Laura Giammaria - Consiglieri

Collegio Sindacale in carica fino al 31/12/2024
Paolo Cerutti - Presidente
Paolo Amati, Giovanni Grieco - Sindaci Effettivi
Graziella Broggini e Andrea Simonotti - Sindaci Supplenti

Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. 231/01 in carica fino al 31/12/2023
Domenico Delia, Dario Minella, Marco Petrillo

Contatti

IL MELO ONLUS
Società Cooperativa Sociale
P.IVA: 01564890125
C.F. 91002590122
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 0331.776373
 0331.775112
 Via Magenta, 3 - 21013 Gallarate (VA)